Arma estratta dal "codice Araldico Fiorentino", manoscritto conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, n-154 e notizie da varie fonti storico-archivistiche.
Questa antichissima casata, il cui cognome è storicamente attestato anche nella forma d'Angeri, trova le sue più remote origini in Toscana. Ne è testimonianza lo stemma, tratto da un manoscritto risalente al sec. XIV nel quale sono riportati gli stemmi delle più antiche casate fiorentine.
Col volger dei tempi, i D'Angieri si propagarono verso il meridione d'Italia: ne troviamo tracce a Roma, in Abruzzo e in Basilicata.
Ovunque i D'Angieri conquistarono benemerenze e stima, contraendo nobili parentele, come quella con la famiglia dei Marchesi Pilo di Boyl per il matrimonio di Elsa, figlia del Cavaliere Enrico Paolo D'Angieri, con Don Carlo Pilo di Boyl, marchese di Puti figari e Conte di Villaflor.
L'arma della Casata D'Angieri, qui riprodotta a colori nel linguaggio tecnico-araldico del blasone, così si presenta: d'argento, a tre fasce in divisa di rosso, con il leone dello stesso nascente dalla prima fascia.
La ricerca è stata eseguita da Instituto Araldico Coccia-Firenze, Associato all'Instituto Internacional de Genealogia y Heraldica.