A Forenza i nostri Avi svolsero varie attività artigianali; il nostro terzo Avo Domenico, ad esempio, faceva il fabbro-ferraio, mentre suo padre Luigi era sarto.
A Forenza nacque anche il nostro secondo Avo Michele Costantino D’Angieri, che lasciò poi il paese natale degli Avi, si sposò a Fano e qui vide nascere i suoi due primi figli, fra cui nostro nonno Attilio.
In seguito, precisamente il 29 settembre 1884, Michele Costantino andò a stabilirsi con la Famiglia nel territorio di Pesaro, ed appena um un mese dopo venne a mancare il suo secondogenito Orlando.
In questo territorio la nostra Famiglia rimasse fino al 10 ottobre del 1888 – periodo nel quale nacquero altri tre figli di Michele Costantino e Caterina Mazzetti – per trasferirsi poi nel Comune di Bologna.
Due anni più tardi i nostri bisnonni Michele Costantino e Caterina decisero di lasciare il suolo della patria per emigrare nell’America Meridionale: si imbarcarono sul piroscafo “Matteo Bruzzo” della Compagnia Italiana di Navigazione “La Veloce”, che partì dal porto di Genova il 14 maggio 1890 per raggiungere il porto di Santos il 7 luglio successivo.
Senza dubbio possiamo comprendere quale fosse il loro stato d’animo nell’abbandonare la terra che li aveva visti nascere, ma si trattava di um sacrificio necessario per l’avvenire della nostra Famiglia.
Due anni più tardi i nostri bisnonni Michele Costantino e Caterina insieme ai suoi figli Attilio, Emma, Dinah, Pietro e Anna, decisero di lasciare il suolo della patria per emigrare nell’America Meridionale: si imbarcarono sul piroscafo “Matteo Bruzzo” della Compagnia Italiana di Navigazione “La Veloce”, che partì dal porto di Genova il 14 maggio 1890 per raggiungere il porto di Santos il 7 luglio sucessivo.
Ma la vita impone questi sacrifici e niente altro essi potevano fare, se non partire alla volta dell’America, sperando così di poter offrire um un futuro più degno e migliore ai propri figli e nipoti.